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Sei interessato al FTSE MIB ma non hai idea di cosa sia? Si tratta dell’indice più importante della Borsa Italiana. A tal proposito, è essenziale individuare il suo funzionamento e comprendere il miglior modo per capitalizzare il denaro.

Nonostante abbia delle potenzialità, non è semplice investire su questo indice. Per farlo dovrai avere la giusta preparazione, formazione e soprattutto individuare i possibili rischi finanziari. In questa guida vedremo l’andamento del FTSE MIB, cos’è, come funziona, la sua quotazione e quali previsioni suppongono gli esperti.

Prima che tu possa commettere degli errori, è importante affidarsi ad un piattaforma di trading online con regolare licenza. In questo caso ti portiamo in esempio TradeNow, un broker autorevole che grazie alle sue features copy e social trading, consente di adottare le stesse strategie dei traders con maggiore esperienza.

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Conoscere parte della storia del FTSE MIB (Financial Times Stock Exchange), è importante affinché tu possa individuare la miglior strategia per capitalizzare il denaro con buonsenso. Molti neofiti si illudono per le prospettive di crescita dell’indice, senza comprendere i rischi.

Prima di proseguire, tanti investitori (specialmente agli inizi della propria carriera), sottovalutano la scelta del broker da cui partire. Prima che anche tu possa sbagliare gravemente e perdere tutti i tuoi soldi, ecco la lista completa delle piattaforme regolari, con licenza e soprattutto che non ti truffano.

    FTSE MIB: che cos’è e perché è importante?

    Come funziona FTSE MIB

    Fonte: Pixabay

    L’FTSE MIB sta per l’acronimo Financial Times Stock Exchange, un indice finanziario sorto dopo che il London Stock Exchange e la Borsa Italiana, hanno fatto la fusione delle due società. Da lì è nato il noto London Stock Exchage Group.

    Prima di chiederti se il FTSE MIB rientra tra i migliori indici da comprare, l’indice è attivo dal primo giugno dell’anno 2009 e raffigura l’80% dell’intera capitalizzazione del mercato azionario del territorio italiano.

    In un periodo successivo, il 24 luglio dell’anno 2012, per la prima volta si registra il punteggio minimo di un lungo periodo, ben 12.295,80 punti. Ciò, causato dal ribasso in merito alla forte speculazione che ha coinvolto anche i titoli di stato e di conseguenza, l’intero settore bancario.

    Fortunatamente l’indice FTSE MIB ha avuto quasi prontamente, la capacità di recuperare toccando il massimo di 22.502,97 punti il 10 giugno del 2014. Tuttavia, a causare la lentezza di ripresa è stata la crisi del debito di tutta l’Eurozona.

    L’indice di Borsa Financial Times Stock Exchange, ha raggiunto il massimo rialzo soltanto il 15 aprile dell’anno 2015, toccando i 24.031 punti. Ad influenzare positivamente tale dato, il Quantitative Easing sancito da Mario Draghi, che ha fatto sì che in quel periodo avvenisse un massiccio acquisto di obbligazioni di Stato mediante asta.

    Tutto ciò, in solamente 4 mesi (intera durata per il piano dei sussidi), ha permesso una ripresa economica non indifferente. Con questo vorremmo farti comprendere che anche l’indice maggiormente capitalizzato in Italia, ha delle difficoltà e lacune non indifferenti.

    Per ovviare a tale problema, ti suggeriamo di effettuare una sana analisi tecnica e fondamentale su un broker come il broker, in cui potrai vedere gli andamenti storici e attuali, grazie alla quotazione in tempo reale fornita dai suoi grafici. Non di meno potrai fare formazione gratuita grazie alle sue risorse nell’apposita area.

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    Un indice di Borsa (al di là della sua capitalizzazione) può subire forti ribassi e rialzi in un lasso di tempo molto breve. Nell’esempio di FTSE MIB, il peggior periodo lo ha registrato nel 2016, quando l’economia globale era un disastro.

    Il crollo dei prezzi dei materiali allo stato naturale (greggio), la vittoria della Brexit, la crisi e gli scandali delle Banche italiane (anche famose e secolari come Monte dei Paschi di Siena). Una serie di elementi disastrosi che fecero sì, che in quel periodo si registrasse un calo del -10,2%.

    Quali sono le aziende quotate nell’indice FTSE MIB

    Aziende quotate FTSE MIB

    Fonte: Pixabay

    L’indice Financial Times Stock Exchange ha al suo interno, delle aziende con la miglior capitalizzazione del mercato italiano. Ecco quali sono quelle quotate al suo interno, ti suggeriamo di dare un occhio a quelle che seguono, per comprendere la sua potenzialità.

    • A2a
    • Amplifon
    • Atlantia
    • Azimut Holding
    • Banca Generali
    • Banca Mediolanum
    • Banco Bpm
    • Buzzi Unicem
    • Campari
    • Cnh Industrial
    • Diasorin
    • Enel
      Eni
    • Exor
    • Ferrari
    • Fiat Chrysler Automobiles
    • Finecobank
    • Generali
    • Hera
    • Interpump Group
    • Intesa Sanpaolo
    • Inwit
    • Italgasù
    • Leonardo
    • Mediobanca
    • Moncler
    • Nexi
    • Pirelli & C
    • Poste Italiane
    • Prysmian
    • Recordati
    • Saipem
    • Snam
    • Stmicro electronics
    • Telecom Italia
    • Tenaris
    • Terna – Rete Elettrica Nazionale
    • Ubi Banca
    • Unicredit
    • Unipol

    Come hai potuto appurare, l’FTSE MIB contiene le aziende che dominano i mercati finanziari online e non solo, quindi con una giusta preparazione potrai essere in grado di scegliere il miglior investimento in questo settore, seppur delicato.

    Come funziona l’FTSE MIB? Tutto quello che devi sapere

    Hai capito cos’è l’FTSE MIB e ora ti chiedi come funziona? Innanzitutto, come avrai notato è quello più capitalizzato della Borsa di Milano. Al suo interno vi sono i 40 titoli più importanti del mercato azionario del Bel Paese.

    L’indice si misura in base al complesso dei trading sui titoli del mercato italiano, ovvero la Borsa il cui simbolo sta per BIt. Per decretare il successo o meno di un titolo, si fa riferimento alla sua liquidità e dimensione.

    Per ricavare l’indice si prendono in considerazione tutte le azioni quotate sui mercati MIV e MTA della Borsa Italiana. FTSE MIB è adatto al trading sulle opzioni e futures, tanto che come benchmark risulta l’Exchange Traded Funds (ETFs).

    L’indice al suo interno contiene due versioni, Total e Price Return. Quest’ultime vengono calcolate in tempo reale e in euro. Ad esse si aggiunge il calcolo del 15% Capped dovuto alla voce FTSE MIB Banks.

    Al FTSE MIB Banks Capped appartengono tutte le azioni con il codice ICB 8300 (stringa macro-settoriale delle banche). Si aggiungono anche gli indici FTSE MIB Supersector 15% Capped, da calcolare qualora si volesse.

    Il valore base fissato per l’indice “Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa” è stato quello MIB 30 registrato alla chiusura di tutte le negoziazioni in data 31 ottobre dell’anno 2003 (con 10.644 punti).

    Quali sono le caratteristiche dell’indice FTSE MIB

    Dopo aver visto cos’è l’FTSE MIB, come funziona e come si calcola, ecco le sue caratteristiche più importanti:

    • Copertura: il primo fattore importante riguarda la classificazione delle 40 azioni più capitalizzate e liquide della Borsa Italiana. Come abbiamo già esposto, sono 40 le azioni dei titoli estrapolati dai mercati MIV e MTA.
    • Obiettivo: la sua finalità è quella di creare derivati, fondi indicizzati e Benchmark performanti. Non di meno, quest’indice dà la possibilità di poter assistere minuziosamente all’evoluzione graduale della Borsa Italiana.
    • Azioni: quest’ultime sono ponderate, fluttuazione libera, massima capitalizzazione al 15%, per evitare troppa concentrazione su di esse. Un elemento altrettanto importante, il controllo sulle azioni per garantire ottima liquidità e titoli negoziabili.
    • Trasparenza: fortunatamente l’indice FTSE MIB si basa su metodologie di total return e prezzo in tempo reale ed anche a fine giornata, motivo per cui è basato su un algoritmo trasparente e chiaro.

    L’indice FTSE MIB e quelli in Italia: cosa cambia?

    Prima che tu decida di acquistare azioni online e investire nell’indice di Borsa Italiano FTSE MIB, c’è una importante precisazione da fare: quest’ultimo, non è l’unico sulla quale potrai capitalizzare il tuo denaro nei mercati finanziari in Italia.

    Se avessi difficoltà in tal senso, ti basterà fare affidamento alla formazione gratuita di ForexTB, in cui c’è una sezione riservata a coloro che vorrebbero apprendere i concetti più importanti del trading online e di tutto ciò che concerne a quest’ultimo.

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    Come già accennato, nella Borsa Italiana non esiste soltanto il Financial Times Stock Exchange, bensì altri indici azionari secondari, quali:

    • FTSE MIB Dividend: identifica il valore totale dei dividendi ordinari lordi pagati e già comunicati dalle aziende appartenenti all’indice FTSE MIB (espressi nei cosiddetti punti indice)
    • FTSE MIB All Shares: include tutti gli elementi dell’FTSE MIB, FTSE Italia Small Cap e FTSE Italia Mid.
    • FTSE MIB Mid Cap: include le 60 azioni societarie che si trovano nella classifica delle società più capitalizzate.
    • FTSE MIB Small Cap: troverai la performance delle piccole azioni societarie che sono escluse dall’indice FTSE MIB e dell’FTSE Italia Mid Cap.
    • FTSE MIB Star: include tutti i titoli societari nel segmento STAR del mercato MTA;
    • FTSE MIB AIM Italia: include tutte le azioni negoziate sul mercato AIM Italia, la cui negoziazione è cominciata a partire dal secondo giorno.

    Studia la quotazione dell’indice FTSE MIB

    Prima di compiere errori di cui potresti pentirtene, sappi che sarà essenziale valutare la quotazione in tempo reale dell’indice finanziario FTSE MIB o di qualsiasi esso sia. Per farlo dovrai registrarti in una delle migliori piattaforme di trading online, con regolare licenza e con i consensi degli enti CySEC e CONSOB.

    I grafici ti mostreranno sia l’andamento storico che quello in tempo reale. Tra i dati più importanti tieni conto della sua volatilità: quali sono state le variazioni negli ultimi periodi? Sono state eccessive? In quanto tempo si è verificato un trend rialzista o ribassista?

    Inizialmente seppur possano sembrare troppe valutazioni, ti accorgerai che con l’abitudine rientreranno nella tua quotidianità e saranno sempre più semplici, oltre che importanti. Ti raccomandiamo sempre, di limitare il tuo budget agli inizi, perché il trading online può essere realmente rischioso.

    A tal proposito, la piattaforma che al giorno d’oggi è l’unica che dà l’opportunità di limitare il deposito di denaro è IQ Option. Grazie a quest’ultima potrai depositare anche soltanto 10€, una cifra veramente irrisoria se consideriamo il minimo indispensabile su tutti gli altri broker finanziari online.

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    Come investire sull’indice FTSE MIB? La miglior strategia

    Se ti stessi chiedendo come investire sull’indice FTSE MIB, la prima cosa a cui dovrai porre attenzione è il suo andamento sul mercato. Se è pur vero che rappresenta le 40 aziende più capitalizzate e quotate sulla Borsa Italiana, tale fattore rappresenta un rischio maggiore per via della volatilità.

    La miglior soluzione per approfittare di speculare sull’indice più importante della Borsa di Milano, ma cercando di ridurre i rischi, è adottare la strategie d’investimento in CFD. Ovvero il cosiddetto Contract for Difference.

    I CFD non sono altro che degli strumenti finanziari, la cui finalità è quella di ridurre il rischio potendo acquistare o vendere allo scoperto pur senza possedere il titolo. Dovrai però, esser bravo a fare la tua previsione corretta.

    Grazie ai Contratti per Differenza potrai speculare sul valore di un’azienda, sia qualora quest’ultima sia in crescita, sia qualora subisca dei cali.

    Conviene investire sull’indice FTSE MIB? Conclusioni

    Dopo aver visto come funziona, cos’è e come investire sull’indice FTSE MIB, ecco qualche ragione per cui dovresti pensare di capitalizzare parte del tuo budget su quest’ultimo.

    Innanzitutto, comprende le migliori aziende più quotate ed importanti del settore italiano. Possiede una tecnologia all’avanguardia con la capacità di integrare strumenti di analisi fondamentale e tecnica.

    Si tratta di un indice sicuro perché è regolamentato dagli enti finanziari autorizzati. Rispetta tutte le normative e tutela i dati dei traders che investono su di esso.

    Allo stesso tempo, è un indice molto volatile, i cui valori azionari fluttuano in un lasso di tempo molto breve, aumentando i rischi di investimento. Sfrutta gli strumenti adeguati come i CFD, per poter ridurre al massimo i rischi.

    Se fossi ancora incerto su quali broker affidarti, ecco l’elenco completo di tutti quelli regolamentati e sicuri!