Sei un trader o aspirante tale, ma non sai cosa sono i CFD? Le domande a tal proposito, potrebbero essere tante, come funzionano, con quali broker conviene investire e soprattutto, come si negoziano online?
In questa guida vorremmo esporti tutto quel che riguarda i CFD, dall’acronimo “Contratti per Differenza”. Negli anni, questo strumento finanziario è diventato molto importante e profittevole per gli investitori, perché?
Prima di arrivarci, è bene spiegarti che per poter avere un buon riscontro con i cosiddetti Contract for Difference, dovrai fare affidamento a piattaforme di trading online e autorizzate, come TradeNow. Il broker ti permette di fare social e copy trading, affinché tu possa avere buone possibilità di guadagno, seppur senza esperienza.
Ma è così bello e facile poter guadagnare con i CFD? Certo che no, ma grazie agli strumenti di agevolazioni di tali broker, hai sicuramente molte più possibilità. Nonostante ciò, ricorda che dovrai impegnarti, studiare e non di meno, ambire.
Cosa sono i CFD in termini semplici?
L’acronimo di CFD, come ti abbiamo già spiegato, sta per Contratti per Differenza. Quest’ultimi, non sono altro che degli strumenti finanziari che ti permettono di poter speculare su un asset di tuo piacimento, criptovalute, materie prime, azioni e titoli di ogni genere.
A differenza del trading online conosciuti con i classici metodi di capitalizzazione, i Contratti per Differenza ti consentono di poter speculare sul valore in aumento o discesa, senza necessità di possedere il bene.
Con i CFD andrai a prevedere un rialzo o un ribasso del valore, in riferimento all’asset finanziario su cui vuoi conseguire l’investimento. A giocare un ruolo importante sulla differenza tra il prezzo d’acquisto e vendita è lo spread.
Come funzionano i CFD all’atto pratico
Se ti stessi chiedendo come funzionano i CFD, dobbiamo farti presente, di considerarla pur sempre come un’attività finanziaria e come tale, considerare tutti i rischi, vantaggi e svantaggi.
Ogni Contratto per Differenza ha un prezzo sia di vendita che di acquisto. Una volta preso il mercato di riferimento, ad esempio quello di Amazon, starà a te fare la previsione e capire se il suoi valore aumenterà o diminuirà.
Qualora prevedessi un aumento di valore, allora dovrai comprare il CFD (azione detta long), se invece, pensassi diversamente, un calo del suo valore, venderai il CFD (azione comunemente conosciuta come short).
I CFD sono un mercato regolamentato? Da chi?
CFD per trader retail
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Rientrano tutti coloro che non possiedono l’esperienza o la formazione idoneo, per poter speculare con i Contratti per Differenza.
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Possiedono una protezione illimitata nel caso si verificasse un saldo negativo;
I livelli massimi di leva sono:
1:30 per le principali coppie valutarie (margine pari al 3,33 %)
1:20 negli indici principali (margine pari al 5%)
1:10 leva finanziaria delle materie prime, escluso l’oro (margine pari al 10 %)
1:5 leva finanziaria in azioni (margine pari al 20%)
CFD per i trader professionali:
- Trader aventi la formazione ed esperienza nel trading, conoscono perfettamente questi strumenti finanziari, sanno cosa sono e come funzionano.
- La protezione dal saldo negativo arriva fino a massimo 50000 GBP (valore che potrebbe variare).
- Non hanno alcun limite di leva finanziaria rispetto al loro livello (il livello massimo di leva è 1:500).
CFD: tutti i vantaggi e svantaggi in elenco
Come in ogni cosa, anche i CFD presentano vantaggi e svantaggi. Purtroppo sull’argomento c’è tanta confusione e sciacallaggio, perché molti “formatori” incentivano a fare questi investimenti, solo per trarre un loro guadagno o una commissione sul broker suggerito.
Come ovvio che sia, è normale che dovrai affidarti ad una tra le migliori piattaforme di trading online, ma non per questo vanno omessi i rischi.
PRO
- Commissioni molto basse: in alcuni casi, oltre a trovarle a costi nettamente inferiori, potrebbero essere persino assenti, sia nel caso di acquisto che di vendita allo scoperto. Ma com’è possibile?
Com’è possibile? Perché i CFD vengono creati dagli stessi broker in cui state acquistando, di conseguenza hanno già un loro profitto. - Spread: questo è l’unico “costo di commissione” se così può essere definito. Molto spesso è anch’esso basso, ma qualora dovesse essere alto (20, 30 punti), diventerebbe meno vantaggioso.
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Leva finanziaria: dal gergo inglese leverange, ti consentirà di sfruttare un capitale di terzi (del broker) per aumentare i profitti, anche qualora il tuo capitale fosse basso.
Ad esempio: il prezzo di un CFD è di 10€. La leva finanziaria è 1:2. A questo punto tu investirai solamente 5€, l’altra metà, la inserirà il broker.
Ipotizziamo che il CFD subisca un aumento del 20%, quindi da 10€ arriverà a 12€. Questo sarà il tuo profitto per intero, senza che tu debba dividerlo con nessun’altro.
Ma bada bene, perché la stessa regola vige anche in caso opposto. Qualora si verificasse una perdita, essa verrà comunque raddoppiata. - Basso capitale: al di là che ci siano broker autorevoli come IQ Option, che già ti consentono di depositare una somma quasi irrisoria, con i CFD è possibile farlo a monte, per via della leva finanziaria.
- Nessuna scadenza: nonostante tu possa conservare i CFD per tutto il tempo che tu voglia, quest’azione potrebbe essere svantaggiosa a lungo termine (a causa della loro volatilità).
- Gestione del rischio: in ogni piattaforma, proprio perché i rischi dovuti alla leva finanziaria potrebbero essere non indifferenti, dovrai stare attento a non usurare il tuo budget. Come? Utilizzando lo stop loss, per limitare le tue eventuali perdite.
CONTRO
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Volatilità: è un mercato estremamente variabile, da un momento all’altro il prezzo potrebbe cambiare. Dovrai dosare le tue emozioni ed essere concentrato esclusivamente sulle operazioni finanziarie. Viceversa, rischieresti di mandare all’aria il tuo capitale.
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Spread: seppur rientra anche tra i vantaggi, lo svantaggio potrebbe essere, qualora tu non ti accorgessi del suo costo molto elevato.
Piattaforme fraudolente: molti broker oltre a non esser regolamentati, alludono a facili guadagni, soltanto per convincerti a depositare denaro. -
Nessuna possibilità a lungo termine: guadagnare con i CFD in un periodo distante, è quasi impossibile. Dovrai sfruttare il noto day-trading, per far sì che tu possa fare una previsione e andare in profitto, nell’arco massimo di una giornata.
Oltre le 24 ore, il broker automaticamente ti addebiterà una commissione (rara appunto, soltanto se superassi il giorno di investimento), detta overnight.
- Leva finanziaria: così come è un vantaggio, la nota leverange rientra anche tra i contro. Il motivo è semplice, qualora si verificasse una previsione errata, anche la perdita di denaro sarà raddoppiata.
Investire in CFD conviene davvero? La dura verità
Siamo convinti che sono sempre pochi, coloro che ti diranno se investire in CFD conviene per davvero oppure no. Noi però, vorremmo illustrarti la pura verità. Alla luce dei vantaggi e svantaggi dei Contratti per Differenza, avrai capito che questo settore è molto complesso, seppur potenzialmente, molto produttivo.
Ciò significa, che per poter speculare su di essi, dovrai comprendere esattamente ogni tua azione, gestendo al meglio i rischi (non sottovalutare l’imposizione dei limiti con lo stop loss), fare un’ottima analisi tecnica, studiare i mercati e leggere le notizie dell’ultimo minuto.
Qualora ti sentissi pronto a cominciare questa nuova avventura, non possiamo che non suggerirti di iniziare da un broker (ovviamente regolamentato e autorizzato), come Investous. Grazie al quale potrai iscriverti e fare formazione, grazie ai suoi ebook e video tutorial.
Investire in CFD senza possedere un’azione o un titolo, comporta sicuramente i suoi benefici. Anche perché, potrai ricorrere a quanto scritto e trarre un profitto da qualsiasi mercato finanziario online, materie prime, criptovalute e ulteriori asset a tuo piacimento.
Tutti gli asset finanziari dei CFD: quali sono?
Prima di conoscere tutti gli asset finanziari dei CFD, è importante che tu sappia distinguere quelli liquidi dagli altri ad elevata illiquidità. Nel primo caso, sono i mercati più stabili e quelli più richiesti, ti permetteranno quindi di poter speculare in “maggior sicurezza”.
Nel caso opposto, un esempio potrebbero essere delle criptovalute emergenti, il cui mercato è instabile, saranno molto più volatili e in pochi ci investiranno.
Forex trading con i CFD
Il Foreign exchange market (forex trading) è un mercato valutario, che ti consente di poter speculare sulle coppie, dette appunto valutarie.
Potrai ragionare sempre sul funzionamento dei CFD, quindi aprire posizioni long o short, sulle coppie di valute (per esempio Euro Dollaro, USD/JPY, EUR/GBP e altre ancora).
Cerca di puntare sullo spread più basso, ovvero la differenza durante l’atto acquisto e vendita del Contratto per Differenza.
Investire in CFD sulle criptovalute
Il trading con le criptovalute è noto da un po’ di tempo, ma sapevi di poter speculare sulle monete rappresentate digitalmente, anche con i CFD?
Potrai come sempre, negoziare sia sull’acquisto (se prevedessi un rialzo) che vendere (se prevedessi un ribasso).
A questo punto però, devi sapere che rispetto agli altri asset, quello delle criptomonete è leggermente più rischioso, poiché la leva finanziaria sarà più bassa e lo spread più alto.
Investire in materie prime con i CFD
Grazie al trading CFD sulle materie prime, potrai speculare su argento, rame, petrolio, oro o ancora, sui beni alimentari come zucchero, cotone, caffè e soia.
Dovrai appurare accuratamente le tue previsioni, poiché si tratta di mercati altamente volatili.
Trading CFD grazie agli ETF
Gli Exchange Traded Fund, il cui acronimo è indicato con la sigla ETF, sono dei fondi di investimento appartenenti alla tipologia ETP, ovvero la grande famiglia di prodotti ad indice, che sono quotati in borsa.
L’obiettivo è quello di replicare un determinato indice, ma con delle operazioni minime.
Indici di mercato e CFD: come investire
Il trading con i CFD è sfruttabile con gli stessi vantaggi, ma da replicare sugli indici di mercato più importanti di tutto il mondo:
Dow Jones, Borsa di Francoforte, FTSE MIB di Piazza Affari e così via anche per altre tipologie di indici, come quello VIX.
Quanto si può perdere con i CFD?
Ti stai chiedendo quanto si può perdere con i CFD? La risposta probabilmente, potrebbe spaventarti. In linea teorica, illimitatamente, in pratica significa che potrai esborsare molto più di quanto investito, proprio per il rischio legato alla leva finanziaria.
Naturalmente c’è sempre un “limite“, quale? Il tuo conto corrente. La perdita di denaro è strettamente legata al tuo capitale. Seppur dovessi perdere di più di quanto hai sul broker, quest’ultimo si riverrà nei tuoi confronti, con un’azione di recupero credito.
A questo punto diventa indispensabile, gestire il rischio al meglio. Come? Adoperando lo strumento finanziario stop loss. Quest’ultimo ti darà l’opportunità di limitare le perdite configurando dei parametri ben precisi.
Le nostre opinioni sugli investimenti in CFD
Dopo aver chiarito cosa sono e come funzionano i CFD, vorremmo esporti le nostre opinioni finali. I Contratti per Differenza si rivelano ottimi, qualora fossi al corrente dei rischi, di come limitarli e soprattutto, dopo aver fatto un’ottima analisi di mercato (sia tecnica che fondamentale).
Nel caso in cui, quest’ultima parte non fosse di tuo gradimento, ti sconsigliamo totalmente di investire in CFD. Altrimenti, rischieresti di usurare il tuo capitale e andare in rovina.
Un altro fattore che non va assolutamente sottovalutato, è di affidarsi a broker autorevoli e che siano soprattutto, autorizzati dalla CONSOB (Commissione nazionale per le società e la Borsa) e CySEC (Cyprus Securities and Exchange Commission).
Se non ponessi attenzione a questo fattore, il rischio sarebbe quello di perdere i tuoi soldi e l’impossibilità di recuperarli, perché probabilmente terminerebbero in un paradiso fiscale offshore, laddove né giurisdizione e neppure magistratura italiana, potessero intervenire.